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Pecorino

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Pinot bianco

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Riesling Italico

In merito all'origine di questo vitigno, non vi sono purtroppo notizie storiche certe. Si suppone possa essere originario dello Champagne, dove era coltivato in passato con il nome di Meslier. Attualmente il Riesling Italico é coltivato nelle regioni del Nord Italia: Veneto, Friuli, Trentino Alto Adige ed in Oltrepò Pavese.

Grappolo:

medio-piccolo, alato, di forma cilindrica, tozzo e compatto.

Acino:

medio-piccolo, sferico, buccia consistente e pruinosa. Colore giallo-verde.

Peso medio grappolo:

dagli 80 ai 120 gr.

Epoche Fenologiche:

Germogliamento: tardivo
Fioritura: media
Invaiatura: media
Maturazione: seconda epoca

Giudizio:

Questo vitigno predilige terreni collinari o pedocollinari di media fertilità, non troppo siccitosi. Il vino ottenuto é di colore giallo scarico con riflessi verdoguali leggermente fruttato e amarognolo. Adatto ad ottenere vini frizzanti o ad essere spumantizzato.

Riesling Renano

Per quanto riguarda le origini di questo vitigno, sembra provenire dalla Renania, famosa valle attraversata dal fiume Reno ed in particolare nella zona della Mosella. Cenni storici circa la sua coltivazione portano alla metà del XV secolo. Il Riesling Renano arrivato in Italia a metà del 1.800 ed essendo un vitigno adatto a zone con condizioni pedoclimatiche tipiche della montagna, si é diffuso maggiormente in Trentino Alto Adige ed in Friuli, anche se viene coltivato sporadicamente in Veneto e Lombardia.

Grappolo:

piccolo, cilindrico-piramidale tendenzialmente compatto, alato

Acino:

sferico, di piccole dimensioni, buccia abbastanza spessa di colore giallo dorato.

Peso medio grappolo:

dagli 80 ai 130 gr.

Epoche Fenologiche:

Germogliamento: tendenzialmente tardivo
Fioritura: media
Invaiatura: media
Maturazione: seconda epoca

Giudizio:

Vitigno adatto a zone collinari o montane. Predilige terreni di media fertilità, freschi, calcarei non troppo argillosi. La produzione é solitamente discreta. Sono da preferire esposizioni a nord per esaltare la sua nota aromatica verde. I vini ottenuti sono di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, fine, profumato, sapido, di medio tenore alcolico e delicatamente aromatico. Adatto alla produzione di vini sia fermi che frizzanti, anche se si presta comunque a vendemmie tardive o ad appassimenti.

Sauvignon bianco

Vitigno di origine francese ed in specifico dalla sottozona del Bordolese detta Sauterne. Il nome Sauvignon ha come primo significato quello di "pianta selvatica" ed infatti i suoi caratteri ampelografici assomigliano molto alle Lambrusche. In Francia sono ancor oggi coltivati due differenti biotipi che si distinguono per le caratteristiche dei grappoli: Sauvignon grosso o verde; Sauvignon piccolo o giallo. Il Sauvignon piccolo o giallo ha avuto maggior diffusione e successo.

Grappolo:

medio-piccolo, cilindrico, alato, compatto.

Acino:

dimensione media, forma sferica talvolta ellitica, buccia spessa dal caratteristico colore verde, punteggiata. Aroma floreale (sambuco).

Peso medio grappolo:

dai 100 ai 180 gr.

Epoche Fenologiche:

Germogliamento: tardivo
Fioritura: media
Invaiatura: media
Maturazione: medio-precoce (II epoca).

Giudizio:

Questo vitigno per dare il meglio di sè necessita di terreni collinari, poco fertili e ricchi di scheletro. Data la sua precocità ed una facile caduta dell'acidità é consigliabile piantarlo in un'ambiente caratterizzato da elevata escursione termica fra il giorno e la notte. In queste condizioni di clima temperato-fresco, oltre a mantenere l'acidità, si ha una maggior sintesi di composti aromatici quali pirazine e metossipirazine, responsabili dell'aroma tipico di sambuco e foglia di pomodoro. Si riscontra una media sensibilità nei confronti di peronospora e odio. Botrite e marciume acido possono rappresentare un problema spesso legato ad una non vocazionalità dell'areale di coltivazione.