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Catarratto

Vitigno autoctono principe della viticoltura siciliana conosciuto e coltivato da tempi antichissimi. Vi sono diversi biotipi di Catarratto: Catarratto comune o latino; Catarratto bianco lucido e Catarratto bianco extra lucido o lucidissimo, tra questi quello maggiormente diffuso e quindi richiesto é Catarratto bianco lucido. Nel territorio siciliano il Catarratto entra nella composizione di diverse D.O.C. tra cui Alcamo o Bianco di Alcamo, Contea di Sclafani, Etna, Marsala, Menfi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice, Sciacca. Questo vitigno rappresenta la base per l'ottenimento del Marsala, vino divenuto famoso in tutto il mondo fin dagli anni '30.

Grappolo:

Grappolo cilindrico tendenzialmente conico caratterizzato da una o da due ali. La caratteristica varietale prevede grappoli compatti o molto compatti ma talvolta spargolo causa colatura o frequente acinellatura.

Acino:

Acino piccolo tendenzialmente ellitico, buccia pruinosa, spessa di colore giallo-dorato nella zona maggirmente esposta ai raggi del sole.

Peso medio grappolo:

elevato (da 350 a 400 gr.)

Epoche Fenologiche:

Germogliamento: medio

Fioritura: medio-precoce

Invaiatura: media

Maturazione: medio-tardiva

Giudizio:

Vitigno di media vigoria caratterizzato da una produttività buona e costante. Preferisce terreni freschi e collinari. Questo vitigno ha una buona tolleranza all'oidio, alla botrite ed alla poronospera. Il vino ottenuto é caratterizzato da un colore giallo paglierino o giallo ambrato a seconda del grado di maturazione delle uve. Vino dotato di buon corpo ed acidità.

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